Implementazione delle Centrali operative territoriali (COT)
Missione 6 - SALUTE
Componente 1: Reti di prossimità, strutture, telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale
Investimento 1.2.2 COT
Le Centrali Operative territoriali sono strutture che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti per assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Si tratta di una piattaforma organizzativa necessaria per garantire le transizioni tra i vari servizi assistenziali previsti nel percorso del paziente con la funzione di:
a) gestire la presa in carico delle dimissioni protette sia dalle Aziende Ospedaliere, che dagli ospedali del territorio verso le residenze sanitarie assistite o il domicilio del paziente in base alle sue caratteristiche clinico/assistenziali;
b) gestire le richieste di prestazioni di assistenza domiciliare integrata (ADI) in raccordo con le articolazioni organizzative presenti sul territorio;
c) organizzare i percorsi dei pazienti cronici definiti dagli specialisti interessati (MMG/PLS, Medici territoriali o medici specialisti ospedalieri) in base al piano di cura previsto per la specifica patologia attraverso il coordinamento degli interventi, attivando soggetti e delle risorse della rete assistenziale in modo tempestivo ed appropriato;
d) gestire le chiamate alla Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) per attivarne le prestazioni;
e) fornire supporto informativo e logistico, ai professionisti della rete assistenziale (Medici di medicina generale, Pediatri, Medici di Continuità assistenziale e Infermieri di famiglia e di Comunità, ecc.) riguardo le attività e servizi distrettuali;
f) monitoraggio, anche attraverso strumenti di telemedicina, dei pazienti in assistenza domiciliare e gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona, (telemedicina, teleassistenza, strumenti di e-health, ecc.), utilizzata operativamente dalle CdC e dagli altri servizi del Distretto, al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno (oltre che avere contezza rispetto al tracciamento, management, delle transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico – assistenziale all’altro).
E’ prevista una Centrale Operativa Territoriale ogni 100.000 abitanti o comunque a valenza distrettuale, qualora il Distretto abbia un bacino di utenza maggiore.
9 sono le COT in Umbria con una sede Hub e 4 sedi spoke, articolate in 2 moduli ciascuna, che assolvono a funzioni distinte e specifiche, seppur tra loro interdipendenti, la cui dislocazione geografica è riportata nella tabella seguente.